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ST21 Gazette Giugno 2022

WONKA VINTAGE POP

BY GIULIA WONKA

i vincitori di eurovision 2022 presentati da Studio21 Street dance school Torino
ST21 Gazette Giugno 2022 – Eurovision

Eurovision che vieni, Eurovision che vai

Il mese scorso a Torino si è svolto il più famoso e seguito concorso musicale al mondo: l’Eurovision Song Contest. Nato nel 1956 per volontà degli stati membri dell’Unione europea di radiodiffusione, da allora è stato trasmesso ogni anno senza interruzioni, fatta eccezione per il 2020.

Nonostante questa premessa, in Italia è diventato popolare relativamente da poco.
Dal 1998 al 2010 infatti, nessun rappresentante italiano prese parte al concorso. Fu l’unica e sola Raffaella Carrà a riportare l’attenzione sull’Eurovision: durante l’ultima edizione di Carramba! Che fortuna, nel 2008, ospitò diversi cantanti stranieri che parteciparono alla manifestazione. Ci vollero poi tre anni perché l’Italia riuscì a tornare in gara, ed in quell’occasione fu scelta proprio Raffaella per commentare semifinale e finale.

Per rimanere fedele a me stessa, non vi parlerò del sesto posto di Mahmood e Blanco di quest’anno, né tantomeno dei voti irregolari di San Marino e di altri cinque paesi, neppure delle presunte gaffe rivelatesi poi sketch ben studiati, ma nemmeno degli innumerevoli incidenti diplomatici che i commenti di Malgioglio ci hanno provocato, bensì torneremo agli anni ‘90, all’ultima volta che il nostro paese ospitò l’Eurovision.

Come tutti ormai sappiamo, Torino ha ospitato il concorso perché lo scorso anno a trionfare furono i Måneskin e, da regolamento, il paese ospite è il vincitore dell’anno precedente. Ebbene, erano ben 31 anni che l’Italia non aveva l’onore di organizzare un evento di tale portata. Nel 1990 Toto Cutugno vinse con il brano Insieme: 1992, e nel 1991 si ritrovò anche conduttore della 36esima edizione dell’Eurofestival, affiancato da Gigliola Cinquetti, vincitrice a sua volta nel 1964 con Non ho l’età.

eurovision 90-91 presentati da Studio21 Street dance school Torino
ST21 Gazette Giugno 2022 – Eurovision

L’evento si svolse in una sola serata, il 4 maggio, caratterizzata da imprevisti e problemi tecnici.
Persino il sito ufficiale dell’Eurovision riporta che «la competizione del 1991 è meglio ricordata per essere stata un caos».

Per omaggiare il Festival della canzone italiana, l’edizione del 1991, si sarebbe dovuta svolgere nel teatro Ariston di Sanremo, ma all’ultimo si decise di spostare tutto a Roma, nello studio 15 di Cinecittà, più adatto ad ospitare uno spettacolo di quelle dimensioni.
A causa del repentino cambio di location la scenografia fu completata in fretta e furia, con alcuni elementi che ricordavano i templi antichi e altri raffiguranti edifici moderni, sicuramente riciclati dai film girati a Cinecittà, una bella accozzaglia in pratica. Ci si aggiunse anche il famoso traffico di Roma, che portò non pochi problemi all’organizzazione e diversi ritardi: poco tempo per le prove si tradusse in problemi tecnici di audio e luci in diretta, facendo durare la trasmissione più di tre ore, molto più del previsto.

Veniamo ora alla conduzione: il fatto che sia Gigliola Cinquetti che Toto Cutugno fossero cantanti senza una particolare preparazione come presentatori televisivi, fu probabilmente una delle ragioni per cui tutta la trasmissione risultò poi improvvisata e goffa. All’epoca si era abituati ad una conduzione più formale e impostata rispetto ad oggi, Cinquetti e Cutugno si parlavano addosso e, Cutugno in particolare, si lasciò spesso andare a battute e commenti fuori copione, come quando chiese con fare sbrigativo di «dare un po’ di ritmo alle votazioni, sono troppo lente».
Entrambi parlarono in italiano per la maggior parte del tempo, nonostante le lingue ufficiali del festival siano l’inglese e il francese. Il momento più imbarazzante fu quello in cui la Turchia non rispose alla chiamata dallo studio e Cutugno, impreparato a gestire una situazione simile, commentò dicendo «facciamo qualcosa, parliamo un po’ con gli artisti, ci mettiamo a cantare, a suonare, a far qualcosa, non so». Me lo immagino proprio come quel membro della compagnia che a un certo punto tira fuori la chitarra perché sente che c’è troppo silenzio. Così, ma in mondovisione.

Non contento, interpellò ripetutamente il supervisore dell’Eurofestival in quell’anno, Frank Naef, mettendo anch’egli in evidente difficoltà.

Come se non bastasse, sul Corriere della Sera, il giorno dopo la finale, venne pubblicato un articolo su Peppino Di Capri e la sua canzone in napoletano in concorso: «circolava una battuta perfida: con la sua presenza la Rai si era cautelata per evitare una nuova vittoria dell’Italia che avrebbe costretto l’Ente a organizzare di nuovo la gara». Della serie: «vi prego non fateci vincere, una fatica così mai più».
Questa tesi, per quanto “pungente e cattivella”, persistette a lungo, alimentata dal fatto che l’Italia, nonostante fosse tra i paesi fondatori del concorso, si ritirò dall’Eurovision un paio di anni dopo, giustificandosi con lo scarso interesse del pubblico.

Interesse che per fortuna è tornato, perché se c’è una cosa che abbiamo capito, è l’importanza dell’arte. Infatti è la sola cosa in grado di distrarci dai disagi e dalle sofferenze quotidiane, di alleggerirci dai pensieri e farci tirare un sospiro di sollievo.

Sempre consci del fatto che San Marino non ci darà mai i suoi 12 punti.

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The World of Banksy: a Torino la mostra arriva alla Stazione Porta Nuova

st21gazette presenta The World of Banksy: a Torino la mostra arriva alla Stazione Porta Nuova
ST21 Gazette Giugno 2022 – The World of Banksy

La Sala degli Stemmi della Stazione Torino Porta Nuova sta ospitando la mostra “The World of Banksy – The immersive experience” dedicata all’artista sconosciuto più famoso al mondo. La mostra infatti, dopo il successo riscontrato alla Stazione Centrale e al Teatro Nuovo di Milano e nelle città di Parigi, Barcellona, Dubai, arriva nella sala espositiva della stazione torinese.

Il percorso immersivo di questa nuova mostra torinese presenta oltre 90 opere di cui 30 murales a grandezza naturale realizzati da giovani street artist internazionali che raccontano il mondo del misterioso artista britannico, famoso per affrontare con ironia importanti temi politici e di denuncia sociale. Accanto ai più iconici capolavori “Flower Thrower” e “Girl with Balloon” che hanno reso Banksy famoso in tutto il mondo, la mostra trova spazio anche una speciale sezione video che ripercorre la storia e il messaggio sociale dei murales realizzati dall’artista in strade, muri e ponti di tutto il mondo.

Le opere esposte a Torino, eccentriche e incisive realizzazioni dell’artista, offrono al pubblico l’occasione di riflettere sul sistema e sulla società in cui viviamo. L’obiettivo di Banksy è difatti quello di far emergere attraverso le sue opere i problemi che affliggono la società contemporanea e di sensibilizzare chi osserva sui temi del consumismo, della guerra e del potere attraverso l’utilizzo di immagini metaforiche, divertenti, provocatorie e di immediato impatto visivo.

Per chi ancora non avesse avuto occasione di visitare la mostra ha ancora tempo fino al 24 luglio 2022 presso la Stazione di Porta Nuova a Torino.


Balla come mangi una rubrica a cura di Cecilia Grosso
Una rubrica a cura di Cecilia Grosso

PERCHÈ NON RIESCI A PERDERE PESO?

Molto spesso le cause dello stallo del peso possono essere diverse:

  1. Mangi di più rispetto al tuo fabbisogno: Ovvero mangi di più rispetto a quante calorie bruci durante il giorno
  2. Mangi poco ma assumi alimenti ad elevata densità energetica: ovvero ricchi in condimenti elaborati, zuccheri e grassi, e ipercalorici perciò arrivi ugualmente ad assumere un quantitativo calorico superiore ai tuoi fabbisogni
  3. Mangi sano, ma hai uno stile di vita troppo sedentario e non compi attività fisica perciò il tuo metabolismo rallenta
  4. Mangi troppo poco rispetto ai tuoi fabbisogni, seguendo diete super restrittive e il metabolismo si blocca
  5. Mangi sano e in modo adeguato dal lunedì al venerdì, ma nel weekend eccedi con gli sgarri e le calorie e vai a compensare in modo negativo il deficit calorico compiuto durante la settimana

MA ALLORA QUAL È LA MIGLIORE DIETA PER PERDERE PESO?

Non esiste una dieta migliore di un’altra (chetogenica, mediterranea, digiuno intermittente, a Zona..), bensì è il deficit calorico che fa la differenza e porta i veri risultati!

RICORDA:
Per seguire un piano alimentare ipocalorico, non è necessario fare il digiuno, seguire diete super restrittive, patire la fame, o eliminare determinati macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine), bensì è sufficiente seguire un piano alimentare personalizzato ed equilibrato, elaborato da professionisti esperti del settore

QUINDI:
Scegli il regime alimentare che più ti appaga, concordalo insieme ad un professionista esperto, e con determinazione e pazienza gli obiettivi prefissati verranno raggiunti

https://www.instagram.com/_nutrizionista_cecilia/

dott.ssaceciliagrosso@gmail.com


ST21 JULY EDITION 2022

Let’s keep it on..

Hip Hop. Contaminazione. Dancehall. House dance. Afrobeat. Dancehall female. Waackin’. Vogue. Floorwork. Poppin’. Coreografia.


STUDIO21 presenta:

“MTV SHOW”– THE FINAL SHOW

Sabato 25 giugno 2022 h. 20.30 – Teatro Superga Nichelino (TO)

GLI INSEGNANTI:
Vittoria Paccotti, Simone Costantini, Chiara Fasano, Elisa Terrone, Carlo Lancia, Domenico Matrone, Manuel Grande, Frank Dodien, Giorgia Faenza, Micky Iemma, Lara Pellitteri, Luca Petrella, Nikyta Ilardi, Samuel Atzori, Erica Albano, Chiara Mussino, Fiamma Corso, Teresa Legato, Jennifer Caodaglio, Christian Barberi.


STUDIO21 PLAYLIST by MANU ANGE