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PANCHINE ROSSE


Il progetto “PANCHINE ROSSE” nasce nel 2015 da una collaborazione tra lo street artist Karim Cherif, l’Associazione Acmos e la circoscrizione 6 del Comune di Torino , con l’intento di unire i percorsi tematici contro la violenza sulle donne affrontati nelle scuole e la volontà di attirare l’attenzione pubblica sul tema attraverso l’arte urbana. Prende forma così il progetto originale proposto dall’artista che vede uno sguardo, due occhi femminili, intento ad incrociare quello dei passanti, con affianco una citazione famosa, un aforisma, uno spunto di riflessione adatto a tutti, dal più giovane al più anziano, un invito a sconfiggere omertà, paura e a mortificare la violenza. Il progetto prevedeva appunto la pittura di 10 panchine collocate in 10 giardinetti pubblici della circoscrizione, trasformandole in vere e proprie istallazioni artistiche; col tempo da 10 sono diventate poi 20 nella stessa circoscrizione, fino ad allargarsi alle altre circoscrizioni , in molte città del piemontese, ed in seguito ad un riscontro positivo, in tutta Italia, dove diversi artisti delle altre regioni, hanno reinterpretato o semplicemente replicato il progetto con la collaborazione dei loro
Comuni.

La popolarità di questo intervento artistico ha aiutato a dare vita a tavoli tematici e conferenze sulla violenza di genere con la partecipazione di criminologi e psicologi per creare confronto e informazione tra gli studenti in molte città.

Ancora oggi alcuni Comuni, molto spesso il 25 Novembre in corrispondenza della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, viene inaugurata una panchina rossa in qualche piazza, strada o giardino come simbolo di questa lotta.

SOTTOPELLE

Laboratorio di Scrittura Creativa con il Corpo di Serena Sese Ballarin

Sono una Donna di 38 anni, Danzatrice, Coreografa, Regista, Creative Coach &
Formatrice.
“Ci sono tanti Te dentro Te stesso” e “Vai bene così come sei” sono i mantra che ho scelto per onorare l’inizio di ogni mia giornata e che intendo trasmettere con il mio laboratorio con l’intento consapevole di rompere schemi e abitudini di pensiero che possono limitare. Può essere una sfida che accende in modo dirompente l’entusiasmo se solo ci diamo la possibilità di essere altro rispetto a quello che è diventato dominante nella vita di tutti i giorni.


Ognuno ha la propria storia, come un libro che si porta dentro, e osservare senza giudicare – perché probabilmente conosciamo solo una parte dell’indice- è il tappeto su cui chiedo di camminare nella bolla di Sottopelle, un laboratorio artistico di esplorazione di sé in cui attraverso esercizi teatrali, di movimento e di coaching (visualizzazioni, domande, test, disegni) ognuno porta in scena se stesso e un fotogramma del proprio vissuto: una paura, un desiderio, una visione, un mistero, la propria rabbia, l’animale che cè, la parte di se a cui non si da voce. A teatro tutto è possibile! Per questo è affascinante e allo stesso tempo liberatorio. L’atto creativo ha in sé il potere della trasformazione: partiamo dall’ esperienza corporea perché il corpo è più vicino alla verità che non la mente e l’essere umano sa essere molto cerebrale. Per questo molti esercizi sono rivolti a rispolvere la spontaneità, la dimensione del gioco e del piacere a favore della nostra parte animale e istintiva. Si abbassano le maschere per sperimentarsi buffi, tristi, addolorati, comici, sensibili, sensuali ed emotivi.

L’incontro con l’altro diventa ricco di significato, le improvvisazioni lasciano spazio alla capacità di sorprendersi e la presenza scenica di ciascuno si fa corposa e interessante. Ognuno allena la capacità di andare in profondità e porsi difronte al mondo con un’intensità maggiore, con un modo unico e irripetibile di rapportarsi.
Per questo non è un laboratorio “alla moda” o per tutti perché è una pillola di cultura emotiva, e molti si sentono irrigiditi e imbalsamati dal ruolo ricoperto nella vita di tutti i giorni e dall’andamento generale della nostra società che vede primeggiare l’indifferenza, la superficialità e la velocità delle relazioni. E’ un laboratorio che sviluppa creatività e intraprendenza perché ciò che porti in scena non dev’essere codificabile ma interessante, curioso e accattivante.
La dolcezza e la gentilezza sono la vera trasgressione in questo mondo di plastica, per questo è nato Sottopelle, uno spazio e un tempo in cui “accorciare le distanze” e ascoltarsi,aprirsi, perdersi e ritrovarsi, usando un’espressione di Massimo Bisotti, uno scrittore contemporaneo dalle parole divoranti, “vestiti fuori e nudi dentro”.
In seguito allo spettacolo teatrale, Sottopelle ha trovato anche una forma più immediata, veloce e divertente specifica per ballerini di tutti gli stili: lo Storytelling. E’ un laboratorio di allenamento freestyle in cui il movimento è in funzione del racconto: una prima parte prevede uno scambio
a coppie botta-risposta tramite delle parole guida indicate (possono essere emozioni, situazioni, parole astratte, concetti più tecnici di movimento…). Nella seconda parte la sfida è interpretare una breve storia assegnata. Tre ore di allenamento in cui non ti accorgi del tempo che passa!!!

INSTAGRAM: @serenaballarin

EMAIL: Serena Ballarin

FB: SerenaBallarinCreativeCoach

SNEAKER NEWS

Le sneakers dedicate a Kobe e Gianna Bryant

A una settimana dai funerali di Kobe e Gianna Bryant, celebrati il 7 febbraio a Los Angeles, il mondo non cessa di pensare alla tragica morte della star dell’Nba che assieme alla figlia 13enne e ad altre sette persone ha perso la vita il 26 gennaio scorso in un incidente in elicottero sulle colline di Calabasas, in California. Tra i tanti omaggi al mitico Black Mamba e alla sua Gianna, detta Mambacita per il talento nel basket ereditato dal padre, arriva anche quello di un artista americano, jd_thepainter, appassionato di “rivisitazione” e personalizzazione di sneakers su cui dipinge personaggi del mondo dei fumetti o della cultura pop contemporanea.

In omaggio ai Bryant, ha creato un paio di Air Jordan Nike che celebrano la leggenda dei Lakers e la figlia Gigi sulla linguetta posteriore, sopra il tallone, dove è riportato il logo Jumpman. Kobe sulla scarpa sinistra, Gianna su quella destra, entrambi ritratti nell’atto di saltare e tirare a canestro. I colori scelti sono naturalmente il viola, come la maglietta di Black Mamba, e oro. Sono in vendita a poco più di 300 dollari.g custom made di Gucci con i colori dei Lakers e il numero della maglia di Kobe Bryant.

L’Olimpia a Pesaro in memoria di Kobe, Giorgio Armani: “E’ il nostro modo di ringraziarlo ancora” Giorgio Armani on Olimpia’s special jerseys: “Honouring Kobe is our way of thanking him one more time”

Maglia viola anche per l’Olimpia Milano che ha deciso di ricordare Kobe nella partita contro la Vanoli Cremona, il 13 febbraio alle 18 a Pesaro, tenendo in panchina le maglie gialle di riserva per tutta la competizione. “È il nostro modo di ringraziarlo ancora”, dice Giorgio Armani. Le maglie saranno poi messe all’asta e il ricavato interamente devoluto a Mamba On Three, il fondo creato dalla ‘Mamba Sports Foundation’ per sostenere le famiglie delle altre vittime della tragedia del 26 gennaio.

Il 24 febbraio si è tenuta la cerimonia pubblica allo Staples Center per ricordare la morte di Kobe e Gianna Bryant.

Fonte: Repubblica


WHO’S THAT STUDIO21 DANCER?

#BeYourself

1. Cosa vorresti fare da grande?
Da grande vorrei diventare un’educatrice e un’insegnante di scuola elementare.  Inoltre vorrei sempre dedicarmi alla danza, a ció che mi fa stare bene e che mi rende felice.

2.Sei al cinema:cosa scegli tra blockbuster sui supereroi,  dramma sentimentale, pellicola indie e thriller sci-fi?
Sicuramente sceglierei un thriller, adoro la suspense e l’adrenalina.

3. Cosa significa per te #Beyourself?
Per me #beyourself significa vivere appieno ogni emozione. Vuol dire sentirsi liberi, non badare ai pregiudizi, stare bene con se stessi e con gli altri.

Noemie

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Di Studio 21 Torino

STUDIO 21 PLAYLIST

By Lino Speranza

1. It’s Been A Long Time – Rakim
2. Guess Who’s Back – Rakim
3. Royalty – GangStarr
4. Find A Way – A Tribe Called Quest
5. Give Up The Goods – Mobb Deep
6. Door It – Common
7. Scenario – A Tribe Called Quest
8. Everything Is Everything – Lauryn
Hill
9. That’s The Way Love Goes –
Janet Jackson
10. Hot Music – Soho
11. Freestylin’ – Greyboy Allstars
12. Talkin’ Loud & Sayin’ Nothing –
James Brown
13. It’s The Music – The Might
Mocambos
14. Nowhere To Run – Tower Of
Power
15. Dance Freak – Chain Reaction
16. Make Your Move Swing – Cfm
Band
17. Ain’t Nobody – Chaka Khan
18. Anything – T-Connection
19. I Don’t Wanna Come Down –
Mark Scott
20. Groove Eternal – Bootsy Collins
21. Early In The Morning – The Gap
Band

GLI IMPERDIBILI